Credete alla possibilità di mandare del bene a distanza?
Ne ho già parlato, ma probabilmente ho qualcos'altro da raccontare. Prima di farlo, mi piacerebbe sentire le vostre esperienze o impressioni sulla questione.
23.4.04
L'altro ieri citavo un brano letto su aruotalibera. Mi sembra degno di menzione anche un commento poi sopraggiunto a ribadire il concetto:
il tempo è il tempo 0 (zero). vale a dire che dal preciso istante in cui ti viene in mente quella persona, vai. fai. o telefona.
non devi dare il tempo alla paura e alle paranoie di raggiungerti. salta in sella alla moto, e via, a fare l'ennesima cazzata, a testa alta e cuore in gola.
:)
-Simone
il tempo è il tempo 0 (zero). vale a dire che dal preciso istante in cui ti viene in mente quella persona, vai. fai. o telefona.
non devi dare il tempo alla paura e alle paranoie di raggiungerti. salta in sella alla moto, e via, a fare l'ennesima cazzata, a testa alta e cuore in gola.
:)
-Simone
22.4.04
Se volessimo provare a scoprire l'incanto del vivere schiudendone il mistero petalo per petalo non finiremmo mai, ma il piacere sensuale e delicato di quell'agire si espanderebbe comunque, giungendo a pervaderci nei cinque o sei o sette sensi di cui possiamo godere.
Ciascuno di noi potrebbe far tutto da sé, prima o poi, ma l'aiuto degli altri contribuisce ad accelerare le nostre evoluzioni, ci arricchisce di strumenti e soprattutto di gioia. Si sa che la condivisione raddoppia il piacere...
Federica mi ha mandato dei versi togliendo il velo su un autore del quale finora non avevo inteso che qualche rara citazione. Per ringraziarla li riporto qui insieme a un'inedita traduzione trovata in rete:
***
in time of daffodils (who know
the goal of living is to grow)
forgetting why, remember how
in time of lilacs who proclaim
the aim of waking is to dream,
remember so (forgetting seem)
in time of roses (who amaze
our now and here with paradise)
forgetting if, remember yes
in time of all sweet things beyond
whatever mind may comprehend,
remember seek (forgetting find)
and in a mystery to be
(when time from time shall set us free)
forgetting me, remember me
[E.E. Cummings]
al tempo dei narcisi (che sanno
che la vita è crescere)
scorda il perché, ricorda il come
al tempo dei gigli che proclamano
che il risveglio porta al sogno,
ricordalo (dimenticando i forse)
al tempo delle rose (che meravigliano
il qui ed ora con un paradiso)
dimentica il se, ricorda il sì
e nel tempo delle dolci cose oltre
ciò che la mente comprenderà
ricorda di cercare (dimentica trovare)
e, nel mistero che sarà
(quando il tempo dal tempo ci libererà)
dimenticando me, ricordami
[traduzione di Robert Landon]
Ciascuno di noi potrebbe far tutto da sé, prima o poi, ma l'aiuto degli altri contribuisce ad accelerare le nostre evoluzioni, ci arricchisce di strumenti e soprattutto di gioia. Si sa che la condivisione raddoppia il piacere...
Federica mi ha mandato dei versi togliendo il velo su un autore del quale finora non avevo inteso che qualche rara citazione. Per ringraziarla li riporto qui insieme a un'inedita traduzione trovata in rete:
***
in time of daffodils (who know
the goal of living is to grow)
forgetting why, remember how
in time of lilacs who proclaim
the aim of waking is to dream,
remember so (forgetting seem)
in time of roses (who amaze
our now and here with paradise)
forgetting if, remember yes
in time of all sweet things beyond
whatever mind may comprehend,
remember seek (forgetting find)
and in a mystery to be
(when time from time shall set us free)
forgetting me, remember me
[E.E. Cummings]
al tempo dei narcisi (che sanno
che la vita è crescere)
scorda il perché, ricorda il come
al tempo dei gigli che proclamano
che il risveglio porta al sogno,
ricordalo (dimenticando i forse)
al tempo delle rose (che meravigliano
il qui ed ora con un paradiso)
dimentica il se, ricorda il sì
e nel tempo delle dolci cose oltre
ciò che la mente comprenderà
ricorda di cercare (dimentica trovare)
e, nel mistero che sarà
(quando il tempo dal tempo ci libererà)
dimenticando me, ricordami
[traduzione di Robert Landon]
21.4.04
Ogni cosa ha una fine più prossima di quanto si creda. Me lo ricordano le parole trovate sul blog ARUOTALIBERA:
Bisognerebbe chiudere i conti con la vita ogni giorno per evitare che il tempo che crediamo di poterci prendere all’'infinito, tutt’a un tratto ci scompaia tra le mani e noi si resti con le nostre parole non dette, qualunque esse siano.
Bisognerebbe chiudere i conti con la vita ogni giorno per evitare che il tempo che crediamo di poterci prendere all’'infinito, tutt’a un tratto ci scompaia tra le mani e noi si resti con le nostre parole non dette, qualunque esse siano.
19.4.04
Eppure, per una volta, mi sono ritrovato a rispecchiare il sorriso in quello di uno zaffiro che riluceva talmente da mettere fuori fuoco il resto del mondo. Godendo stupito per qualche eterno istante della magia per cui il tempo cessa di esistere come categoria lasciando spazio a un sublime scambio d'amore. Sì, questa parola è la più precisa quando non è questione di circolazione sanguigna, ma di inebrianti vibrazioni superiori piacevolmente pervasive.
15.4.04
13.4.04
In un certo senso ciascuno di noi replica in miniatura ciò che lo sguardo universale pone alla nostra attenzione di esseri senzienti (vedi questioni microcosmo-macrocosmo).
Penso per esempio al magma al centro della Terra, indispensabile fonte di calore interno eppure perenne preda dell'inquieta voglia di fuoriuscire. È sempre lì a ribollire silente, anzi distante dalle nostre fonti di udito, ma se trova un pertugio fa dell'innocua superficie un vulcano.
Penso per esempio al magma al centro della Terra, indispensabile fonte di calore interno eppure perenne preda dell'inquieta voglia di fuoriuscire. È sempre lì a ribollire silente, anzi distante dalle nostre fonti di udito, ma se trova un pertugio fa dell'innocua superficie un vulcano.
8.4.04
Mi servono adesso le energie, per adempiere a un impegno preso un pochino oltre le mie attuali forze. Provo ad applicare il metodo Jodorowsky: alzo leggermente gli angoli delle labbra... Ecco: con il sorriso tutto diventa più facile. È come se il tutto di cui siamo fatti ricominciasse a fluire liberamente nei canali energetici precedentemente occlusi.
7.4.04
2.4.04
M'incuriosisce l'argomento cui accenna Placida Signora: l'anima degli oggetti (vedi anche i commenti relativi al suo intervento).
M'incuriosisce e per analogia mi richiama alla mente quei casi in cui vengono avvertite presenze che si manifestano attraverso spostamenti di oggetti o cose del genere.
So che a qualcuno è capitato qualche episodio difficilmente spiegabile con il ricorso alla convenzionale ragionevolezza. Avete voglia di parlarne?
M'incuriosisce e per analogia mi richiama alla mente quei casi in cui vengono avvertite presenze che si manifestano attraverso spostamenti di oggetti o cose del genere.
So che a qualcuno è capitato qualche episodio difficilmente spiegabile con il ricorso alla convenzionale ragionevolezza. Avete voglia di parlarne?
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