30.1.04

Fabio Ranza, un amico chitarrista di cui avevo già parlato (qui e qui) sta attuando un progetto che dall'ambito musicale va a toccare la sfera della consapevolezza spirituale:

Mirror (specchio) e' musica completamente improvvisata nel senso stretto della parola, voglio dire; quando inizio non ho neanche un'idea, parto dal niente.
Provo a lasciare andare, far fluire le note una dopo l'altra, cercando di lasciare alle spalle tutto: pregiudizi, inibizioni, false credenze e quant'altro possa frenare il libero andare.
In altre parole spengo la mente, non penso, lascio che le cose accadano da sole.
In quanto musica come specchio di me stesso lascio volontariamente eventuali errori, incertezze, esagerazioni, rumori ecc. perche' penso che diano verità alla cosa.


Se la cosa vi interessa o incuriosisce, potete anche scrivergli.

29.1.04

Avevo già fissato un appuntamento per oggi, ma V. mi ha telefonato per rimandare alla prossima settimana. Poco male, oggi mi lascio guidare dai segni dei bimbi sconosciuti. Come quello che stamane piangeva disperato dopo essere stato mollato lì al caldo tutto imbacuccato dalla sua mamma: altre persone tentavano di calmarlo alleggerendolo un po', ma come d'incanto ha smesso di piangere solo quando l'ho preso in braccio e ho cominciato a parlargli con voce bassa e tono rassicurante. O come quella incontrata per strada che dal passeggino mi ha regalato un sorriso gioioso puntandomi un dito: mi stavo quasi per fermare dopo aver notato una voglia rossa sulla sua graziosa fronte, proprio all'altezza del "terzo occhio". È quasi uguale a quella che ho anch'io, sebbene sia visibile solo in rarissime occasioni (non ho ancora capito per quale meccanismo compaia e scompaia).

26.1.04

In un morbido abbraccio riconoscere la magia dell'essere attraverso l'esserci; rendersi poi conto che delle parole non c'è bisogno, non quando si dimostrano inabili a rendere il senso di quel che si era sentito alla perfezione, avvolti da serenità appassionata. E ho sete ancora.

22.1.04

Un frammento di calore, da uno scambio di affetto gratuito:

[...] mi ha fatto piacere risentirti e soprattutto mi fa bene sentire che le cose vere restano attraverso il tempo.
e' un momento di grande cambiamento, dolore, casino, riflessione e - forse grazie, forse per colpa di tutto ciò - di grande vitalità mentale.
Quindi non vedo l'ora [...]


Le cose vere restano perché il tempo è un setaccio.

19.1.04

Per purificare la casa in questo lunedì di luna calante, in mancanza dei carboncini, anziché bruciare incenso mirra e sale mi sono accontentato di accendere due bastoncini aromatizzati all'incenso e alla mirra e una candela, percorrendo ogni stanza accompagnato da un folletto e una fatina che mi hanno aiutato. In fondo, nei riti conta tanto il simbolo quanto la sostanza.

16.1.04

Le dighe del fare contengono le ondate che porterebbero a un dire spropositato e poco comunicativo... in altre parole, sento molto, ma non è pienamente attivo il decodificatore che permetterebbe di verbalizzare.

Meglio abbandonare l'orecchio alla magica intensità di alcuni sconosciuti passaggi interiori, di cui questo brano musicale (grazie ad Arkangel) può farsi metafora.

13.1.04

Finalmente è possibile fornire una risposta a Nicola Z., del quale era stato pubblicato l'appello in cui chiedeva di essere aiutato per un caso di "possessione maligna da parte di 2 larve astrali".
Ecco quanto mi è stato riferito da una persona che si è interessata presso chi ne sapeva più di noi:

Dicono che prima di rivolgersi ad un esorcista (caso estremo) sia meglio rivolgersi a quei gruppi di preghiera che ovunque si formano nei paesi/città anche a questo scopo.
E che spesso sia sufficiente questo per liberarsi del "problema".
Se poi anche così non dovesse essere sufficiente saranno i gruppi di preghiera stessi che lo indirizzeranno dalla persona giusta (in quanto sono più che abituati a gestire queste situazioni).


Naturalmente qualunque ulteriore suggerimento sarà accolto e trasmesso.

12.1.04

Facendo del bene agli altri, così senza pensarci, puoi ritrovare te stesso e goderti il libero fluire di un vivere semplificato.

4.1.04

Ieri ho mandato un sms a V., dicendole che "Mi sento pronto per il secondo capitolo".
Chissà se e quando lo leggerà, se è vero che da mesi e mesi è in viaggio per paesi lontani. Ma tanto, conta quello che è maturato in me e considero positivamente la voglia di dare un'altra accelerata all'evoluzione delle parti più insondabili e meravigliose che il nostro essere offre.
La mia memoria per le date è confortata da appunti sparsi, comunque è più di un anno che non vado lì. Nel frattempo non mi sono certo fermato e nel caso V. non sia disponibile in tempi ragionevoli penso proprio che riallaccerei altri contatti per proseguire insieme a chi vuole questo cammino di sperimentazione e crescita spirituale.

1.1.04

...fluttuando.