25.5.05

Perché il mondo cambi il senso di rotazione, basta cambiare emisfero. Ciò che era destra sarà sinistra, ciò che era sopra sarà sotto. Ci muoveremo come sempre, ma gli abituali riferimenti saranno ribaltati, in cielo come in terra.

22.5.05

Vivi le esperienze collettive come tali, non perdi nulla di te a fonderti per un po' nel magma dell'altrui essere. E se non vuoi mangiare, non sarai mangiato.

9.5.05

Cose da ricordare

Il mio valore è dentro di me, dipende da me e non da come si rispecchia negli altri, nemmeno quando quegli specchi sono incantevoli.

Il respiro è un atto individuale, se ben compiuto si inscrive nell'armonia di quello universale, nel ronzio di quando solo le stelle fanno compagnia.

Lo sguardo deve saper essere presente e assente. Non attaccarsi troppo alle minuzie, ma nemmeno dimenticare che nel qui e ora si vive, e ci sarà pure un motivo se è così. Essere chiaroveggente serve a poco se ti annebbia la vista sulla prossimità.

Le mani non devono mai cessare di rendersi utili, materialmente e immaterialmente. Il cervello umano è così grosso* soprattutto per gestirne i movimenti, dunque stare con le mani in mano causa un sovraccarico di tensioni. A meno di massaggiarsele.


* Vedi gli accenni al riguardo in Galapagos di Kurt Vonnegut (sono marginali, ma è comunque un bel libro, divertente e geniale).