28.1.03

Che cossé l'amor, s'interroga cantando Vinicio Capossela... e anch'io mi chiedo quante forme di amore esistano, o se ve ne sia una soltanto con miliardi di sfaccettature, quelle delle nostre anime che troppo spesso imprigioniamo o imbavagliamo.
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Impossibile, un amore impossibile. Indissolubile, però: un intreccio di sguardi sorrisi cuori energie. Energie che saltavano fuori impreviste e imprevedibili, in ore rubate, rubate al sonno, rubate al mondo. Ma dov’era il mondo? Era dov’eravamo noi: sole o nebbia, notte e giorno, tutto era equanimamente illuminato da una luce… divina. All’epoca non sapevo ancora certe cose, ma avrei dovuto immaginarmelo fin dall’inizio che non era una storia come tante altre. Avrei dovuto capirlo che di speciale c’era molto di più di ciò che mi allietava annientando stanchezza dolore noia e nutrendo gaiezza di amore e gioia per noi che ilari ci abbandonavamo l’uno all’altra e due al tutto. Perdendoci per ritrovarci davvero, nell’essenza del godimento stupito, nelle risate incredule di tanto piacere e tanta bellezza. Negli occhi di bimbo che avevano ricominciato a brillare per entrambi. E che irradiavano per l’altro, lì di fronte, la testa di lato sul cuscino a guardarci negli occhi e una frase dalla sua voce: Potremmo rimanere così per sempre. Dalla sua voce che era anche la mia, la mia che sentivo pronunciare tutte insieme parole che scavalcavano ogni pudore sentimentale per andarsi ad abbeverare alla fonte di ogni delizia, allo scambio totale di due sé che esaltano la propria spiccata individualità ritrovandosi rispecchiandosi e moltiplicandosi nell’amante, colei che sa amare, nell’amante, colui che sta imparando ad amare, ma che già è predisposto a farlo perché incline al sorriso, alla convivialità, alla sensualità. È lei però che gli insegna, che mi insegnò, a sorridere negli altissimi istanti del godimento sessuale condiviso. Che cessa di essere carne tremula e ginnastica per diventare qualcosa di speciale. Per scardinare gli eufemismi. Con lei si può solo far l’amore.

20.1.03

Voglio riproporre parole lasciate in un commento tempo fa su questa pagina:

credo che tutta la vita sia racchiusa nelle cose piu' semplici : nel gioire del giornaliero senza aspettare qualcosa di piu' grande, nell'agire con consapevolezza sapendo che quello che facciamo oggi sara' cio' che disegnera' quello che vivremo piu' avanti, e che si puo' sempre sbagliare ..l'importante e' sapere che ogni momento e' quello giusto per ammetterselo e per ricominciare/riprovare.
Lay


Insieme a quelle già citate l'altro ieri:

nulla muore
quando è stato grande...
mariemarion


Le ho raccolte e riscritte qui non solo perché sono belle, ma per il loro enorme potenziale di speranza, di vita e di amore.

Esistono fiori che non smetteremo mai di innaffiare di bene e dolcezza...
Sono i fiori di un giardino che non ha eguali salvo, forse, il paradiso terrestre.

18.1.03

Stanotte ho fatto un sogno.
Secondo me era influenzato dalle mie frequentazioni internettiane, in particolare da La vera storia del big bang (pubblicata in data 7 settembre 2002 e riportata anche da Millevoci - Liberamente con il titolo Accadde così).
Lì in un racconto bello e commovente mariemarion parla delle scintille dorate divine entrate in ogni essere umano. Spiegando così l'origine di quel diamante interiore che secondo lei ciascuno di noi possiede: un pezzo di dio, insomma.

Nel mio sogno di stanotte c'erano tutti insieme alcuni temi che connotano le mie passioni: convivialità, spiritualità, sensualità.
...non so perché, ma a un certo punto, in un ambiente goliardico riunito a una tavolata mi chiedevano di celebrare una specie di rito eucaristico (come fa il prete cattolico quando consacra il vino perché diventi sangue di Cristo). Io, che neanche nel sogno e manco per sogno ero prete, accettavo dopo le insistenze degli astanti e ciò che facevo, dapprima con timidezza e poi con piena convinzione, era di portare quel calice (di legno, contenente un poco di vino rosso) vicino al mio cuore, facendocelo passare più volte perché la mia personale scintilla dorata gli trasmettesse la natura divina.
Poi nello stesso sogno e alla stessa tavolata vivevo una storia di baci scambiati, che pur essendo da un certo punto di vista un tradimento, erano belli, davvero belli e irrinunciabili. E li accettavo e restituivo con il sorriso, lusingato dall'avere suscitato tali slanci inattesi.
Alla fine mi sono svegliato, sereno e innamorato della vita.

E a proposito di mariemarion, ho letto in un suo commento delle parole che voglio riportare qui perché troppo belle ed incoraggianti per non raccoglierle dal mare telematico, onde tra le quali navigando ogni messaggio prima o poi trova un destinatario vero:
"nulla muore
quando è stato grande..."

14.1.03

Il primo commento alle comunicazioni di Alessio viene da Layla, che mi scrive al volo:

Solo oggi sono riuscita ad aprire il tuo sito e ho letto i primi 2 messaggi e passato velocemente gli altri degli ultimi gg (non mi ricordo il nome di chi te li ha scritti)
Mi piacciono molto. Grazie. Sembrano proprio delle forme pensiero molto forti. Mi piacerebbe capire come gli sono arrivati..se ti capita..
Quando riusciro' ci entrero' ancora e se ispirata commentero'.


Forme pensiero: a questo avevo pensato anch'io leggendo la sua espressione:
"una risposta che si formulò nella mia mente sotto forma di un pensiero inconfutabile".
Però potrebbe essere lui stesso a rispondere, se leggerà queste righe.

E naturalmente, resto in attesa dei commenti o degli interrogativi di chi vorrà aprirsi. Non esitate.

12.1.03

Sesta e ultima puntata del lungo e per me molto interessante messaggio scritto da Alessio.
Sapete già che ogni commento o nuovo spunto sarà gradito: scegliete voi se fare clic su vuoi commentare? sotto ciascun intervento, scrivere a vocenarrante oppure intervenire nel forum (aperto a tutti senza formalità).

...Solo quando comprenderete di essere una cosa sola con il prossimo non potrete fare a meno di amarlo come voi stessi perché il vostro prossimo è voi stessi. Gesù infatti diceva: "Ama il prossimo tuo come te stesso". Ma credete realmente a questa frase? Il vostro limite sta nel credere che ogni individuo abbia un'anima distinta dalle altre, quando in realtà siete una cosa sola. Siete rappresentati da più corpi fisici ma possedete un solo spirito. Questo è il classico esempio di dicotomia divina in cui due concetti, apparentemente opposti, se osservati da un'altra angolazione si fondono nell'Unità. È come una casa: possiamo dare un nome a ogni aria presente in ogni stanza specificando quella della sala da quella della cucina, ma se cambiamo angolo di osservazione ci rendiamo conto che l'aria che circola nella casa è la stessa di tutte le stanze. È per questo che la creazione è anche in voi perché quello che è in voi è anche nella creazione. Non esistono confini tra voi e un oggetto, come non esiste nessuna distanza tra voi e altri oggetti. Vi ribadisco che vi ho creato con due soli sentimenti: l'amore e la paura. Tutto ciò che non è amore: odio, ansia, gelosia, ecc. sono collegabili alla vostra paura di amare. La maggior parte di voi non ama il prossimo, ma ama se stesso in funzione degli altri. Siete esseri divini. Siete stati creati a mia immagine e somiglianza e come tali siete in grado di amare indistintamente tutti, siete in grado di provare lo stesso sentimento sia per la vostra ragazza che per il vostro vicino di casa. Cambiate il vostro pensiero, siete esseri creativi, quello che pensate lo diventate. In ognuno di voi c'è la genialità e la creatività di un Leonardo, la saggezza di un Lama Tibetano, l'amore incondizionato di un Gesù Cristo. Esiste una legge nell'universo che è caratterizzata da tre semplici parole: essere - fare - avere. Il vostro errore è stato quello di capovolgere questa legge, in modo tale da non poter mai riuscire a diventare chi scegliete di essere (es.: se io avessi più soldi, potrei fare più cose ed essere più felice). Fingete di essere quello che volete diventare in modo tale da riuscire a cambiare il vostro pensiero (fingete di essere ricchi, fingete di comportarvi come persone ricche e diventerete tale)...

Nella speranza che quello che vi ho scritto venga preso sul serio vi ringrazio anticipatamente.
Alessio

11.1.03

Oggi pubblico la quinta puntata del messaggio di Alessio.

...La vostra medicina ufficiale sta perdendo di vista l'uomo in quanto tale, e ciò è dovuto al fatto che manca di una filosofia a cui fare riferimento. E' dai tempi di Ippocrate che la medicina ufficiale cerca di convincere l'ammalato che la malattia sia un fatto casuale. Nell'universo non esiste il caso. Qualunque sintomo di malattia (dal raffreddore al tumore) è dovuto ad un pensiero "sbagliato" nei confronti di una situazione, che state vivendo e che non sapete come comportarvi. Cambiate il vostro pensiero a riguardo e il sintomo scomparirà. Il sintomo è un segnale dell'anima che serve a farvi capire che in voi c'è uno squilibrio. Il vostro errore è quello di reprimere ed impedire la manifestazione del sintomo senza domandarsi quale sia la causa. La vostra medicina ufficiale uccide la vita nella speranza di uccidere la malattia; lo fate nel microcosmo tutte le volte che uccidete dei microrganismi. Tutte le vostre ansie, tensioni, paure provocano nel vostro corpo la malattia; siete ancora convinti che la malattia vi colpisca dall'esterno (non cade foglia che Dio non voglia). Cambiate il vostro pensiero e considerate la malattia come il prodotto di voi stessi, in modo tale da poter capire che l'ammalato non è la vittima innocente ma l'artefice del proprio destino...

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Il tema toccato è delicato ed è già stato affrontato altrove: date un'occhiata a questi interventi raccolti da Blog Oltre.

L'imperdibile spunto iniziale era apparso sul blog di Ombra.

Che ne pensate?

10.1.03

Non c'è alcun bisogno di avere fretta. Ogni cosa a suo tempo.
Nonostante l'attuale assenza di commenti, continuo a pubblicare un poco alla volta le parole che ci hanno scritto, perché so che troveranno da sole i destinatari, i cuori cui parlare.
Nel frattempo, se volete commentare, dissentire, confutare, integrare, chiedere... basta fare clic su "vuoi commentare?" sotto ciascun intervento o sulle parole "forum" o "scrivimi" in cima alla pagina.
A proposito di quella riga in cima alla pagina, sapete tutti che facendo clic su "la voce" si entra nel sito di vocenarrante, con altre parole da esplorare?

Bene, eccovi dunque la quarta puntata del messaggio ricevuto da Alessio.

L'UNITA' UNIVERSO E' IN ETERNA PACE, E' PURO ESSERE SENZA FORMA E SENZA ATTIVITA'.

Vivete in un mondo duale creato da voi. L'unità è il nulla (nirvana = nulla, svanire, smarrirsi ), dovete "perdervi" per essere una cosa sola con il Tutto. Nell'unità tutto e nulla diventano una cosa sola. E' l'unica cosa che veramente esiste, è l'unica verità esistente senza inizio e senza fine di eternità in eternità. Solo avendo fatto vostre queste verità potrete dire di essere Esseri Cosmici. E' il vostro modo di ragionare che fa sì che il mondo vi appaia polare. E' la vostra coscienza inferiore che crea gli opposti per evolvere spiritualmente per ricordare Chi siete e Dove state andando. Ma la vita è ritmo, il ritmo è l'alternanza continua di due poli. E' come il respiro, chi si rifiuta di espirare non potrà neppure inspirare. Un polo vive nell'altro polo. Se eliminiamo un polo sparisce anche l'altro. Dietro ogni polarità esiste una unità. E' da questo dilemma che avete creato il tempo. Voi siete Dio. Vi ho creato a mia immagine e somiglianza, ma fino a quando mi cercherete con la parte razionale non mi troverete mai (sinistro) cercatemi attraverso l'emisfero destro, quello delle sensazioni. Entrambi gli emisferi captano gli stessi dati sensoriali, ma le due metà del cervello le elaborano in maniera diversa. Solo unendo i due emisferi avrete un cervello col quale percepirete il microcosmo nel macrocosmo ed arriverete fisicamente all'illuminazione. Dipende dal vostro angolo visivo vedere una cosa piuttosto che un'altra, spostatevi e vedrete che tutte e due sono una cosa sola. E' per questo che Gesù disse: se fate diventare il due in uno e quello che è esterno come quello che è interno e l'interno come l'esterno e ciò che è sopra come quello che è sotto, e se fare del maschile e del femminile una cosa sola in modo tale che il maschile non sia il maschile e il femminile non sia il femminile, se mettete più occhi al posto di un occhio e una mano al posto di un'altra mano, e un piede al posto di un altro piede, un'immagine al posto di un'altra immagine allora entrerete nel Regno (Vangelo secondo Tommaso). Avete creato un mondo in cui siete costretti a prendere una decisione. Ad ogni azione potete fare una sola scelta e in questo modo la possibilità del polo opposto resta non realizzata e non potete neanche eliminare la scelta perché il non agire è già una scelta contro la scelta. E allora avete creato un sistema di valori che è solo vostro, che è basato su vostri criteri. In questo modo la vita è molto meno complicata per quanto riguarda le scelte che decidete di prendere. Sono qui che nascono i vostri problemi perché i vostri sistemi di valori vengono messi in discussione da altre persone che prendono scelte opposte in base a un loro sistema di valori. Tutto ciò vi irrita perché è ovvio che pensiate che i vostri valori siano quelli giusti e che quelli degli altri siano sbagliati e vi arrabbiate ancora di più quando vedete che non tutti hanno gli stessi valori per giudicare (es.: uccidere). Ed è così che oltre a difendere i vostri cercate di convincere più gente a pensarla come voi. Cambiate il vostro punto di vista, scegliete la soluzione in cui tutte le polarità sono ugualmente buone e giuste, belle e brutte, ecc. Solo in questo modo avrete sapienza, perfezione e coscienza e solo in questo modo avrete la conoscenza delle vostre porte divine...

9.1.03

Terza puntata.
Sono sempre parole di Alessio, che ha deciso di comunicarci il suo sentire (il suo dialogo con Dio, o con la sua parte divina, quel diamante interiore che è sepolto in ogni essere umano). Nessun commento?

... Ricordatevi bene che la vita è una scelta. Quando vedete un altro uomo soffrire non dovete preoccuparvi per lui perché quella è l'esperienza che ha scelto di provare per ricordarsi Chi è, e Dove sta andando. Voi siete vibrazioni, siete un'energia che sceglie un corpo, e vive in questo strumento facendo scelte che voi avete definito "giuste" e "sbagliate", " belle " e "brutte". Ma in base a che criterio? Solo e solamente il vostro. Quello che voi definite male è un'energia. Voi potete uccidere tantissime persone senza per questo pensare che quello che avete fatto sia "male". So benissimo che per molti di voi tutto ciò è assurdo e so anche la motivazione di questo sconvolgimento interiore. Forse, perché le persone che vengono uccise sono vostri simili? Vi ho creato con due soli sentimenti: l'amore e la paura. Avete paura di amare, avete paura che tutto ciò possa succedere anche a voi, ma in questo modo state dubitando di me ed allo stesso tempo di voi. Eppure uccidete migliaia di animali e migliaia di piante. Non pensate che una zucchina possa dire lo stesso ad un'altra zucchina. Cambiate il vostro modo di pensare, cambiatelo anche se ciò dovrà cancellare dalla vostra testa anni di studio e ragionamenti. Altrimenti come potrei farvi ricordare Chi Siete, se non eliminate dalla vostra mente quello che Non Siete? Come posso aiutarvi se continuate a vivere nell'illusione? Di che cosa state dubitando? Forse del fatto che le cose che vi ha detto sono troppo belle per essere vere? Forse non avete ancora capito una cosa. Esiste nell'universo una legge che dice di FARE QUALCHE COSA IN MODO TALE DA OTTENERLA. Siete confusi e paurosi? Date ad altri serenità e calma interiore e vedrete che otterrete quello che state cercando.

Ricordatevi che per parlare della perfezione non bisogna essere perfetti.

... Il vostro vero rinnovamento consiste nel superare ed andare oltre la coscienza individuale (che è soggetta alla polarità) per integrarsi alla coscienza cosmica superiore cioè l'unità. La malattia è un esempio di polarità, la guarigione è il superamento della polarità. Dietro la polarità risiede l'Unità, quell'Uno che tutto abbraccia e in cui riposano gli opposti ancora non separati. Nell'unità non c'è mutamento, né trasformazione o evoluzione perché l'unità non viene sottomessa né dal tempo né dallo spazio.


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Mi pare che molti spunti si stiano accumulando... vi aspetto.

8.1.03

Seconda puntata.
Continuo la pubblicazione del messaggio di Alessio, che ci racconta il suo dialogo con Dio.

Ma serve pregare?
Non nel modo in cui lo fate voi. Non potete avere quello che chiedete, né potete avere qualsiasi cosa vogliate. Questo perché la tua stessa richiesta è segno che a te manca qualcosa, crea il senso di mancanza. Perciò non bisogna mai supplicare ma apprezzare e ringraziarmi come se la cosa l'aveste già ottenuta.
Ma allora è per questo che molte volte quello che la gente chiede non lo ottiene?
Certo, perché cosa pensi che Dio possa dire di "sì" a qualcuno, "no" ad altri e "forse ma non adesso" ad altri ancora?
Dio è colui che osserva e non sceglie o modifica una determinata situazione altrimenti non sareste relamente liberi, ed il libero arbitrio non esisterebbe.
Perché la gente si ammala? O meglio. È vera la teoria che tutte le malattie partono dalla psiche?
L'infelicità ha origine dal pensiero. Non potete ammalarvi senza essere voi stessi la causa. Il dolore deriva da un'opinione che ti sei fatto su una cosa. Scaccia quell'opinione e il dolore sparisce. E' questa la spiegazione del peccato originale. Il peccato originale si ha quando il tuo primo pensiero è in errore. La questione si aggrava quando il tuo secondo ed il terzo pensiero sono in errore, improntati sul primo. E non come quella che avete dato voi. Adamo ed Eva andrebbero ringraziati perché sono stati i primi a compiere una scelta "sbagliata" e vi hanno dato la possibilità di compiere una qualsiasi scelta.
E le cose spiacevoli che ci capitano?
Le cose che vi capitano e che voi definite cattive sono una tua scelta. L'errore però non è nel fatto di averle scelte ma nel definirle "cattive". Perché in questo modo inconsciamente definisci te "cattivo" perché sei tu che le hai create. Ricordati che tu essendo Dio sei perfetto e quindi la situazione che tu stesso hai creato è perfetta nel contesto in cui la stai sperimentando.
Ma perché la gente non cambia modo di pensare?
Perché ci sono interessi di tutti i tipi. Te l'ho già detto. Se capiste veramente che siete Dio dove finirebbero le religioni? Se non ti ammalassi più dove finirebbero i medici?
E perché continuiamo a negarti e quindi di conseguenza perché continuiamo a negare noi stessi?
Siete stati creati con due soli sentimenti: l'amore e la paura. Voi avete paura di amare e non mi credete perché credete che le promesse che vi ho fatto e che vi faccio tuttora siano troppo belle per essere vere, e quindi di conseguenza avete cercato una verità più modesta.
E quindi qual è la soluzione?
Esistono varie leggi nell'universo. La prima dice che tu puoi essere, puoi avere e fare tutto quello che riesci ad immaginare. Il tuo pensiero è fortissimo. Il tuo pensiero è creativo. Il pensiero non muore mai. Tutto quello in cui credi prende forma.
E delle numerose rinunce che la Chiesa dice di fare? Cosa ne pensi?
Sì è vero bisogna rinunciare a determinate cose, il fatto è che questo avviene, come ho detto prima come un segno che serve per farti capire che la strada che stai seguendo è quella "giusta" e non il contrario. Cioè, il rinunciare a determinate cose, e quindi la negazione della libertà, non vi porterà a me perché ricorda che tutto ciò a cui ti opponi persiste, mentre quello che affronti scompare. Opporsi garantisce l'esistenza e ogni cosa a cui ti opponi la rendi più reale.
Dio ma quando potremmo dire definitivamente di esserci abbandonati a te?
Semplice, quando vi accorgerete di non avere più bisogno di Me...


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Che ne pensate? Ogni commento sarà gradito (basta fare clic su vuoi commentare? sotto ciascun intervento).
Se preferite, potete scrivermi oppure intervenire nel forum (non c'è bisogno di iscriversi, è semplicissimo).

7.1.03

Avevo chiesto di scrivermi e sono stato accontentato.

Alessio mi ha mandato un lungo e interessante messaggio via e-mail e ho pensato di pubblicarlo un po' alla volta, sperando di stuzzicare commenti e considerazioni (in calce agli interventi, per posta elettronica o nel forum).

E se Dio fosse uno di noi?

E' con questa frase che è iniziato il mio singolare dialogo con Dio.
Sì, è proprio così, sono riuscito e riesco ancora a parlare con Dio.
... Ma tu Dio parli con tutti?
Una delle cose di cui la gente si deve convincere è che io parlo con tutti. Senza interruzione. La domanda non è a chi parlo, ma: chi sta a sentire?...
Non essendo stato ancora messo in croce, posso raccontare la mia particolare esperienza che, alcuni di voi, potranno definire assurda.
Tutto iniziò parecchi mesi fa dopo una serie di giudizi negativi da parte di una donna che aveva criticato il mio comportamento nei confronti di 2 persone a me molto care.
Questa situazione creò dentro di me tante paure e sensi di colpa derivati anche dalla perdita di fiducia che loro ebbero nei miei riguardi.
Quando il peso di questi sentimenti divenne insostenibile concentrai la rabbia in una domanda rivolta a chi sapevo di non aver deluso: "Dio, ma che cosa ho sbagliato?"
Stranamente questo interrogativo ebbe una risposta che si formulò nella mia mente sotto forma di un pensiero inconfutabile che mi diceva: "Non esiste nulla di sbagliato, esiste solo ciò che non ti serve a ricordare chi sei e dove stai andando!"
Sbalordito e allo stesso tempo incuriosito continuai a fare domande per capire con chi stavo parlando e soprattutto come avevo ottenuto quella risposta.
Nella mia mente si accese un altro pensiero che mi spiegava che quella voce interiore era Dio e che ero riuscito ad ascoltarlo perché il mio interrogativo era stato formulato con l'emisfero sinistro del mio cervello ( parte razionale ), ma che in realtà non cercando una risposta lasciai spazio alle sensazioni collegate all'emisfero destro.


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Qualcuno di voi vive o ha vissuto esperienze analoghe? Indipendentemente dalle parole scelte per definire le cose, credo sia importante individuare e condividere eventuali affinità essenziali.

2.1.03

Il passaggio, se c'è stato, l'attraversamento da un anno all'altro, se così lo vogliamo chiamare, mi pare contrassegnato da due sogni.

Nel primo, a concludere l'anno, dolcissimo e rivelatore mi si è rivolto vivido un sorriso innamorato. La voglia di baciarci era ostacolata dalle circostanze (ma va'?!), eppure restava addosso; proprio come è successo nella realtà, che capisco non sarà mai lontana.

Nel secondo, che inaugura quello nuovo, mi trovavo a porre una domanda specifica tra sedute e procedure nuove: mi chiedevo e chiedevo se il viaggio astrale fosse ancora troppo al di là della mia comprensione nel caso comporti uno spostamento temporale e non solo spaziale.

Due sogni, altrettante domande, più o meno esplicite. Le risposte però possono venire solo da dentro.

Amore romantico ed energia universale sono entrambi potenti motori dell'animo e stimoli dell'anima. Entrambi sono bersaglio e freccia ad un tempo, entrambi sono pronti ad accompagnare ma anche a farmi sentire la mia individualità, la mia solitudine di fronte alla responsabilità delle scelte.

Continuo il cammino... ogni tanto rimiro la stellata e camminando sento meno il freddo.