18.1.03

Stanotte ho fatto un sogno.
Secondo me era influenzato dalle mie frequentazioni internettiane, in particolare da La vera storia del big bang (pubblicata in data 7 settembre 2002 e riportata anche da Millevoci - Liberamente con il titolo Accadde così).
Lì in un racconto bello e commovente mariemarion parla delle scintille dorate divine entrate in ogni essere umano. Spiegando così l'origine di quel diamante interiore che secondo lei ciascuno di noi possiede: un pezzo di dio, insomma.

Nel mio sogno di stanotte c'erano tutti insieme alcuni temi che connotano le mie passioni: convivialità, spiritualità, sensualità.
...non so perché, ma a un certo punto, in un ambiente goliardico riunito a una tavolata mi chiedevano di celebrare una specie di rito eucaristico (come fa il prete cattolico quando consacra il vino perché diventi sangue di Cristo). Io, che neanche nel sogno e manco per sogno ero prete, accettavo dopo le insistenze degli astanti e ciò che facevo, dapprima con timidezza e poi con piena convinzione, era di portare quel calice (di legno, contenente un poco di vino rosso) vicino al mio cuore, facendocelo passare più volte perché la mia personale scintilla dorata gli trasmettesse la natura divina.
Poi nello stesso sogno e alla stessa tavolata vivevo una storia di baci scambiati, che pur essendo da un certo punto di vista un tradimento, erano belli, davvero belli e irrinunciabili. E li accettavo e restituivo con il sorriso, lusingato dall'avere suscitato tali slanci inattesi.
Alla fine mi sono svegliato, sereno e innamorato della vita.

E a proposito di mariemarion, ho letto in un suo commento delle parole che voglio riportare qui perché troppo belle ed incoraggianti per non raccoglierle dal mare telematico, onde tra le quali navigando ogni messaggio prima o poi trova un destinatario vero:
"nulla muore
quando è stato grande..."

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