17.2.06

Ho una mezza intuizione che la stanchezza derivi in larga misura da conflitti energetici interiori, i quali comportano sprechi rispetto agli sforzi normalmente necessari.
Se pensiamo all'inesauribile vigoria dei bambini, possiamo capire quanto conti essere centrati su di sé e sulla realtà presente per tuffarsi con vorace entusiasmo nel vivere appieno.

Sbloccare gli ingorghi, semplificare, mirare alla nettezza sono azioni risolutive. Compierle tenendo conto del complesso sistema di interrelazioni diventa un po' come giocare a shanghai: occorre la pazienza accorta di spostare un bastoncino alla volta per limitare quanto possibile i danni.

Alcune mosse sono dolorose e se senti una cosa dentro al petto, spostata tra lo sterno e l'altezza delle clavicole, sarà una scheggia di vetro che non è mai stata sputata fuori dal cuore.
Toccare corde profonde può innescare disarmonie e far riemergere nodi, ma solo riattraversando tunnel di pianti deformanti puoi sperare di far risuonare normalmente quelle vocali, nel tuo canto d'essere intero che si ritroverà.

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