22.4.07

Respira

Sarà una banalità, ma è questo il consiglio più utile che mi sia stato dato di recente. Il fatto che sia stata un'amica cara a fornirmelo è particolare non trascurabile, ma il consiglio è valido di per sé e vale per tutti.
Quando ti lasci angustiare da considerazioni irragionevoli, da richiami e illusioni non sostenuti dalla realtà dei fatti, quando permetti che la tristezza ti tolga l'ossigeno come una cappa di plastica o che lo sguardo interiore si veli dello smog prodotto dall'amarezza e dal rimpianto, ricordati sempre di far caso al tuo diaframma, a come sia contratto e t'impedisca una corretta respirazione.
Una volta raggiunta questa elementare consapevolezza, respira. Respira profondamente, abbassando lo stomaco e dilatando i polmoni, ma con grazia e dolcezza, senza forzare. Respira l'aria e le vibrazioni che contiene, respira l'odore dell'amore che a saperlo captare è sempre in giro e ricorda che ti appartiene, indipendentemente da quel che è stato deciso da altri.
Respira e sul filo di quel respiro ti ritroverai, al presente e al futuro.

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