16.4.10

...mi ritrovo una frase da non so dove:
"trasforma la pietra in sorgente d'acqua"

Che cosa è in grado di fare ciò?
L'amore è la risposta facile, ma forse un tantino generica. E poi, si tratta davvero di trasformazione o piuttosto di vivificazione, di ritorno alla vita di un sé dormiente, di una parte che si era dimenticata di essere legata al tutto?

Certo è che a innescare le reazioni sono sempre scintille di memoria, di questa o di altre vite non so, la mia è già abbastanza densa e vasta qui e (all)ora, tanto da costituire talvolta un carico gravoso, seppur sempre ricco e fin troppo prezioso.
Non lasciare che il passato intralci il futuro, dice più o meno l'oroscopo settimanale di un giocoso saggio, ma non mi viene facile.

L'altro giorno un messaggio, non sapevo perché ma mi è uscito dai polpastrelli alla tastiera, così:

oggi è novilunio e da qualche parte in Asia, capodanno
prendo spesso questi momenti di passaggio come stimolo simbolico all'evoluzione
poi in realtà è raro che i cambiamenti avvengano di netto e solo guardandosi indietro a volte uno può discernere l'istante di un clic
clic come una foto come un tic come un autografo con la bic o una puntura con pic
clic come un link
link collegamento legame
link memento memoria storia
di sé
di sé e della scia d'ambra che assomma passato presente e futuro
nell'intervallo vibrazionale tra determinismo e libero arbitrio
tra già scritto e da scrivere


Cerco di mantenermi tranquillo, in attesa di capire meglio come sarà il prossimo cioccolatino. La voglia di gustarne non manca.

Nessun commento: