Le storie d'amore sono anche, spesso, storie di separazioni.
A tale riguardo scrive Michela:
fine e principio hanno confini labili come il vento sull'acqua. il dramma non è il cambiamento: il dramma è non arrivarci pronti e subire una scelta non nostra...
e ci vuole tempo a riprendere il controllo, scoprire di essere tornati a essere lo specchio di noi stessi e di nessun altro. ci manca tutto quando manca quella particolare corrispondenza di pieghe e immagini che si chiama amore. ma io non ho dimestichezza con questa parola e la lascio stare.
ogni crescita è un tradimento, ho detto una volta.
c'è chi sbatte la porta e chi riprova a parlare. non c'è soluzione che possa modificare un cambiamento in corso, però. e la fine di una storia è una storia a sè, con un inizio e una fine.
non posso uccidere chi ho amato... posso aiutarmi a lasciarlo a mia volta.
Ci sono diversi spunti da cogliere, mi pare, soprattutto da parte di chi si trova in quel particolare tipo di passaggio da attraversare. Ancora una volta, lascio che le parole trovino da sole i destinatari, ma come al solito spero nella vostra voglia di interazione.
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