1.2.05

Cercare di capire perché accadono le cose è facile se queste riguardano gli altri, lo è meno quando l'intoppo ci colpisce.
Quanto ci compete però riguarda innanzitutto noi stessi: non possiamo pretendere di voler bene al prossimo prima di volerne a noi stessi, non possiamo sperare di aiutare gli altri senza essere in grado di evolvere personalmente.

Per questo è opportuno non smettere di considerare ogni evento un segnale, ciascun segnale un messaggio, le serie di messaggi una conferma e un aiuto costante.

Donde questo provenga non so e non intendo dimostrarlo, né lo potrei, ma la nostra realtà vibrazionale è un dato di fatto, sebbene non siamo in grado di coglierla che per intuizioni sfuggenti e veloci (un po' come nella fisica quantistica gli elettroni).

Siamo vortici di luce, o se vogliamo metterla diversamente, siamo fatti anche di onde elettromagnetiche.

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