16.2.05

Sarà anche vero che per imparare una cosa qualcuno te la deve insegnare, che per apprendere un concetto qualcuno te lo deve comunicare, ma se non si è pronti ad accogliere quell'insegnamento, a recepire quella comunicazione, il passo in avanti non si compirà.

Un esempio personale riguarda una teoria che mi fu riferita anni fa (ricordo anche la circostanza precisa) sul fatto che noi abbiamo una specie di "antenne" e se impariamo a drizzarle riusciremo a "sintonizzarci" su determinate frequenze, atte per esempio a farci incontrare chi saprà esserci d'aiuto nel nostro personale cammino evolutivo.
Accolsi la teoria con una robusta dose di scetticismo nei confronti dell'autore che la sosteneva, e solo col tempo, piano piano, i dubbi si diradarono, permettendomi di accettare quella che adesso mi pare una constatazione acquisita (e legata in un certo qual modo alle ipotesi vibrazionali o elettromagnetiche, comunque si voglia considerare il nostro essere anche o soprattutto vortici di luce).

Una curiosità: pochi giorni or sono mi è venuto un piccolo flash e per verificare ho scritto a chi mi aveva illuminato (Lay), chiedendole se per caso l'autore in questione fosse costui.
Risposta affermativa, e mio conseguente compiacimento di fronte alla coincidenza di ritrovarmelo in questo periodo menzionato dalle visualizzazioni di Occhi-di-luce nonché, inopinatamente, in pagine consultate in rete mentre cercavo altro.

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