5.10.10

La pioggia lì fuori cambia aspetto e senso a seconda di come stai tu quando la guardi. Se già ti piove dentro, è tutta una tristezza, il mondo ti pare cupo e senza via d'uscita. Quando invece un raggio di luce torna a far sorridere le speranze, osservi lo stesso scenario con tutt'altra disposizione d'animo. Finanche le cateratte diventano acqua dissetante, i colori ce li metti tu che è notte, respiri l'aria fresca e scacci anche l'ombra di quelle malinconie che già erano pronte a ghermirti e strizzarti via la gioiosità.
Però non puoi continuare a dipendere da sentimenti altrui, devi ritrovare il tuo canto e lo sai. Purtroppo non ci sono scorciatoie, e per quel passo ce ne sono altri da compiere prima, senza nemmeno la sicurezza del tracciato. Guardarti dentro, sì, ma anche farti guardare da chi sa leggere i colori dell'invisibile. Così dev'essere, per aiutarti a capire e poi tornare a risplendere. Per te, per lei, per loro. Perle azzurre in campo blu, una per petalo, tutte da far risuonare a ciascuna frequenza giusta. Musica, Maestro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi, ho tentato di e-mail inerenti al presente post, ma aren? T in grado di raggiungere voi. Si prega di e-mail me quando ottiene un momento. Grazie.

Anonimo ha detto...

Merci d'avoir un blog interessant