19.11.03

Pillole d'astrologia (a cura di Bea)

...a quanto mi risulta si fa un gran parlare di astrologia e tutti quanti conoscono più o meno, molto meno che più, il proprio segno di nascita. Però possiamo provare a definire uno schema dei difetti di un segno, visto che tutti saranno rimasti affascinati dai propri pregi e avranno finto di non vedere i propri limiti. Anzi, vi dirò di più, parecchi astrologi, quasi tutti Italiani, quelli che di certo non sono stati miei maestri, cercano di minimizzare, ridurre al minimo o addirittura ignorare i limiti di un segno. E allora parliamone.

Ariete: l'ho già detto. Fortissimo, rivoluzionario, rompighiacci, la primavera che si fa rivoluzione ed ammanta il creato. Ma proprio per questo è incapace di mettersi in discussione, con l'Ariete non si dialoga, lui ha sempre ragione. Io molto spesso lo disconnetto, poi m'accorgo che senza di lui il mondo non sarebbe andato avanti, che il bigio inverno non s'inonderebbe di bellezza se lui non ci fosse, e insomma lo perdono, fino alla prossima litigata. È anche competizione pura, quasi sempre gratuita, anche per questo non lo sopporto. Ma lo amo, povera me!

Toro, il mio segno. È la rivoluzione primaverile che s'adagia nei manti erbosi in panciolle a filosofeggiare tutto ciò che l'Ariete non ha avuto tempo di riflettere. Ma è un segno di Terra, il suo difetto è il conservatorismo, se non è accompagnato, come nel mio caso, da Acquario e Leone non cercherà altro nella vita che la sicurezza economica, una bella casa, la famiglia da tenere tutta al guinzaglio, due palle così insomma. Se invece è accompagnato, come spesso accade, da Mercurio in Gemelli allora il Toro si fa filosofia pura, letteratura, intelligenza sopraffina, curiosità vivissima, voglia continua di varcare le frontiere del libero pensiero. Ma se è un Toro puro è la classica "mamma" che non ti lascia andar via di casa, che palle!

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