15.12.05

Esiste un discrimine tra volere e desiderare: alla volontà si accompagna la determinazione, che permette di raggiungere obiettivi, o quantomeno di puntarvi, attraverso l'applicazione e l'esercizio. Importante, utile, encomiabile.

Il desiderio è connotato da una forza pulsionale più profonda, meno avvezza alla pratica paziente, ma praticamente inesauribile. Se ho il coraggio di desiderare qualcosa, potrò smuovere pressoché qualsiasi ostacolo, perché riuscirò a considerarlo marginale rispetto alla meta cui punta con fede cieca il mio motore nucleare.

Una volontà desiderante, o un desiderio temperato dalla volontà, probabilmente aiuteranno a mantenere l'equilibrio nello slancio evolutivo verso la felicità realizzata.

Nessun commento: