17.3.06

Un messaggio suggeriva di essere vigile, ma di rispettare i tempi e le modalità altrui ("se vuoi accompagnare qualcuno, adeguati al suo passo"). Chissà poi se era davvero diretto a me, visto che non mi sento particolarmente veloce nel percorso, né abile nell'attuazione pratica delle decisioni, né sicuro delle scelte. Sarà per questo che mi sono lasciato andare a un sonnellino. Una dormita la cui brevità ha fatto da contraltare a una densità tale da indurmi a immaginare un viaggio astrale in cui il corpo fisico è stato abbandonato lì sul divano fino al bzz di un sms che ha funto da sveglia senza riuscire a farmi riacquisire immediatamente il senso spaziale e temporale.
E l'impressione magari fallace ma rassicurante che i corpi astrali si siano parlati tra loro accordandosi per il meglio.

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