3.11.06

"Il passaggio dimensionale consiste in un cambiamento della frequenza alla quale si vibra."

Così potrei riassumere uno dei densi concetti incidentalmente trasmessi ieri sera da V. nella lunga e piacevole conversazione che ha sovrapposto o alternato racconti e intenzioni, storie personali e intuizioni generali, sashimi di salmone e vino bianco, tra molti sorrisi di cuore e qualche attimo di malinconia, generando la voglia di rivedersi presto, magari per una seduta che mi aiuti ad accelerare il compimento di ulteriori passi nel cammino evolutivo.

Intanto, rifletto su come il virgolettato, volendo, si attagli alle piccole o grandi modifiche interiori, quelle che non lasciano trasparire granché all'occhio panoramico, ma che ci pongono in modo sostanzialmente diverso nei confronti delle cose, di noi stessi e dell'interazione con gli altri.

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