10.1.07

c'è un'umidità che più che appannarti la vista intirizzisce i muscoli, penetra le ossa, va a inzuppare la segatura sotto lo sterno e rende greve il cuore (te ne accorgi da come pesa su stomaco e diaframma)

c'è un inverno ch'è infinito autunno o così pare, ti ghermisce e non ti lascia stare, ti colpisce se provi a far svanire i pesi e il soffio fuoriesce sincopato (troppo debole per allontanare i fantasmi)

c'è un freddo che spaura, ma atterrisce solo finché non riapprendi chi sei e che hai il fuoco dentro il nucleo, un magma, come la Terra, di cui ricordi l'Acqua (e i tuffi nel profondo blu e oltre)

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