27.3.06

Intuizioni strambe, messaggi da inatteso dove, azioni e comunicazioni multiple. Tasselli da discernere e assemblare, pure se non hai d'insieme la figura a tua disposizione; ma le tensioni stemperano i nodi forse sciolgono e quello che non cerchi giunge e se ci guardi bene, chissà... s'è già annunciato. Fai quel che sai che s'ha da fare, una cosa una, una alla volta, che se non fai così quelle s'ammucchiano e dal midollo succhiano le tue energie. Ricorda che sei lì tra capo e collo, tu scòvati e ritròvati nei gesti quelli piccoli e nel passo dopo passo, così è per me per te forse per molti, rapisci il senso vero di un'immagine, si muove e qualche cosa smuove là, dove il dolce si fa liquido e non stucca. E pregni i disegni di ogni volo onirico si stagliano nel vivo di uno schermo nitido, cruciali sono i segni ben degni di te che fluttui tra me e i ricordi o i sogni di quei flutti s'incrociano con gli aliti di freddo sulla faccia che accarezzano di notte, tra il senso di proteggerti e di aiuto che verrà, vedrai, tu vai e fai.

17.3.06

Un messaggio suggeriva di essere vigile, ma di rispettare i tempi e le modalità altrui ("se vuoi accompagnare qualcuno, adeguati al suo passo"). Chissà poi se era davvero diretto a me, visto che non mi sento particolarmente veloce nel percorso, né abile nell'attuazione pratica delle decisioni, né sicuro delle scelte. Sarà per questo che mi sono lasciato andare a un sonnellino. Una dormita la cui brevità ha fatto da contraltare a una densità tale da indurmi a immaginare un viaggio astrale in cui il corpo fisico è stato abbandonato lì sul divano fino al bzz di un sms che ha funto da sveglia senza riuscire a farmi riacquisire immediatamente il senso spaziale e temporale.
E l'impressione magari fallace ma rassicurante che i corpi astrali si siano parlati tra loro accordandosi per il meglio.

11.3.06

Mi dissero che l'amore è un'onda sottile ma di estrema benefica potenza. Ora so che, ben direzionata con animo aperto e disinteressato, serve anche a frantumare le durezze, in una sorta di litotripsia delle pietre sul cuore.

Tuttavia, ste cose hanno a che vedere più con la forza che non col potere, dunque non sperare di servirtene a scopi d'interesse personale.

7.3.06

Se sei impeccabile, sei in una posizione di forza. Quando commetti errori, il fulgore lo perdi. Meglio, piuttosto, subirli, e senza avviare rappresaglie, più o meno consapevoli. Altrimenti nasce e cresce il risentimento, ferro che frantuma la brace e la tritura riducendola a spenta cenere.

L'amore ti fa restare in posizione di forza. Forza, bada bene, non potere. Il potere ti permette di agire sugli altri, di manipolare, ma non potrà scaldarti il cuore né le solitudini. La forza, invece, è capacità di agire su di sé, applicazione del desiderio di guidare la propria vita, di procedere ricentrandosi nel sorriso.

L'amore è di per sé impeccabile, ma s'intreccia (per fortuna) all'agire della persona, contaminandosi talvolta con l'errore e con il potere. Rifuggire assolutamente la contaminazione non è pratica convincente, per me: l'isolamento completo non rende credibile il cammino umano. Altrimenti è come quando uno dice di essersi disintossicato dall'eroina, ma non riesce a uscire dalla comunità presso la quale aveva trovato primo rifugio.

Se t'inondano spruzzi d'amore, ritrovi il fulgore. Fulgore è interezza, umanità in tutti i suoi aspetti, capacità di comprendere anche l'errore per imparare a crescere, voglia di condividere per godere meglio, irradiando per mirare sempre e comunque alla pienezza o forse addirittura alla felicità.

6.3.06

Ciao, e sorridi sempre. Il consiglio mi arriva dall'esterno a sorpresa, a sorpresa non perché chi l'ha pronunciato non sia solito sorridere, anzi, ma perché mi ha detto implicitamente che capiva come mi sentivo e mi sento e che ho in me le risorse per affrontare il modo in cui mi sentirò. Voglio che anche questo mi dia fiducia, malgrado sia difficile sentirsi interi nel momento in cui ti si strappa da dentro i sogni un pezzo di te.

1.3.06

Who has not found the Heaven -- below --
Will fail of it above --
For Angels rent the House next ours,
Wherever we remove --

Emily Dickinson


Chi non trova il paradiso quaggiù
non lo troverà neanche in cielo.
Gli angeli stanno nella casa
accanto alla nostra
ovunque ci spostiamo.



Poesia e saggezza insieme, che possono valere in ogni ambito, dalla ricerca spirituale a quella della serenità, dall'attesa dell'amore passionale alla brama di qualità.

Parole e concetti incrociati qui e qui e anche qui e .

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Però, come diceva quel comico parodiando un famoso scrittore ispirato, "la risposta è dentro di te ed è... sbajata!"
Nessuna certezza, quasi nessuna. Le domande non sono mai troppe. Dubbio e vigilanza siano il cocktail più efficace per procedere nella conoscenza del prossimo passo, ma soprattutto nella consapevolezza del passo che stiamo muovendo in questo istante, piccolo o grande che sia.
Considerando l'epidermide e i fluidi corporei, i ronzii vibrazionali e i fremiti sulla punta delle dita, la spontaneità comunicativa e il piacere di esserci, sorridendo alla sincerità corporea e diffidando di ciò che mente.