La religione alla quale fui educato da piccolo è quella cattolica: il crocifisso, le preghiere, la messa, la Madonna, i santi, e ancora: il peccato, peccato mortale, la confessione, la comunione, i dogmi. Soprattutto i dogmi: ogni cosa era codificata e rigidamente imposta; inoltre, grazie ai vari "misteri della fede", se la cavavano senza bisogno, talvolta senza possibilità, di discutere alcunché.
La ribellione avvenne in coincidenza dell'età puberale, quando la scoperta del sesso (più che altro, dell'autoerotismo) si andò a scontrare con un muro, in quanto tali pratiche erano avversate e relegate nell'orto dei tabù dalla Chiesa e dalle sue figure di riferimento. Le imposizioni, come tutto il resto, probabilmente intendevano essere contigue all'ambito spirituale, ma nella realtà dei fatti l'evoluzione interiore dell'individuo veniva trascurata a beneficio del cieco rispetto preteso per una serie di norme comportamentali che nella fattispecie andavano a cozzare contro le nascenti pulsioni protoadolescenziali.
E così era più che prevedibile che nel ragazzo che ero io si sviluppasse l'avversione e che l'ostilità ingenerasse poi un pregiudizio negativo nei confronti della religione tout court. Bisogna considerare che è normale, addirittura fisiologico per l'adolescente ribellarsi all'ordine costituito per trovare con l'opposizione una propria identità, ma come avrebbe detto Totò: "qui si esaggera!".
Infatti l'allontanamento fu talmente deciso che per me anche il solo fatto di rimettere piede in chiesa non era nemmeno da prendere in considerazione. Soltanto dopo anni e anni l'animosità si spense e ricominciai a considerare i luoghi di culto con rispetto, sebbene continuassi a non frequentarli.
Oggi, dopo un'apertura alla spiritualità, sento di potermi riavvicinare senza pericolo anche alla religiosità, ma con animo diverso, evitando esclusività e dogmatismi.
Prendendo il lato buono di ogni cosa, come credo sia giusto.
E così, se sento di voler recitare una preghiera di quelle che m'insegnarono da piccino, lo faccio senza vergognarmi di fronte a me stesso. Anzi, devo dire che l'Angelo Custode mi piace... sarà perché in fondo lo considero uno spirito guida un po' speciale?
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