28.7.02

Muovendo le mani in aria, si vivono momenti in cui s’intuisce che cosa significa quando “essere” è già “fare”.
Ci sono però momenti in cui ci si sente ributtati indietro di ere, a ricominciare i giri già percorsi.
Questo mi è capitato anche ieri l'altro, a causa di piccole contingenze e relative associazioni d'idee dolorosamente brucianti... ho scritto un sms che era nel contempo sfogo e richiesta di soccorso: "Mi trovo proiettato a ripercorrere passaggi difficili. Mi manchi, annaspo un po' e sento come un pugno duro nello stomaco. Mandami un'onda di bene come sai."
E la principessa radiosa, che è davvero luce d'amore, mi ha risposto: "Te ne mando di bene tanto quanto la forza per abbracciare la tua vita come vorresti. La comprensione dei momenti vissuti aiuta molto, tanto quanto quella di eventuali 'errori' in un tutt'uno che non è solo il nostro passaggio. Se è tutto chiaro, abbandona la retrospezione e sii ora."
Bello e utile. Difficile, ma possibile.
Un po' come restare aperti alle maree, lasciandosi lambire dai potenti flussi, ma senza farsi trascinare via dalla risacca. A meno di imparare a nuotare anche nel mare grosso.

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