27.1.06

Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta

Primo Levi, Se questo è un uomo

20.1.06

Periodo di tette. Problematiche. Noduli. Così mi dicono amiche e parenti (una dolcemente cara amica e una bella zia, per l'esattezza).

Noduli ha la stessa radice di nodi. Che infatti vengono al pettine.

Un testo consigliato da chi per esperienza diretta ne sa più di me è il seguente: Ogni sintomo è un messaggio, di Claudia Rainwell.
Mi sembra che il titolo dica già tutto e riconfermi quanto già accennato in precedenti occasioni.

17.1.06

Parlando da un punto di vista maschile, la masturbazione è pratica efficacissima a disfarsi di getto di un sovraccarico emotivo da stagnazione energetica. Dopo, si riesce più agevolmente a considerare le cose con serenità e la giusta dose di leggerezza.

16.1.06

Concordo con questa definizione dell'astrologia data da mariemarion:

Quel che io leggo non è destino immutabile
ma una sorta di codice di viaggio per ogni pioniere della vita


E secondo me vale anche per altre forme di chiaroveggenza.

13.1.06

Non dico mica sia semplice, ma con un po' di aiuto ci si può arrivare, almeno temporaneamente e per quanto serve di volta in volta a scavalcare ostacoli e scavallare liberi: se si adotta il punto di vista dell'anima, diventa tutto più facile.

10.1.06

Respiri male, non hai trovato ancora il ritmo del fiato. Succede, anche senza aver corso: ansia e assenza, malinconia e mancanza si traducono nel disallineamento tra i vari corpi, nella mancata unità di fisico e spirito.
Esiste un esercizio e te ne ricordi, ma per strada sarebbe imbarazzante e allora lo abbozzi soltanto. Tuttavia, già il fatto di chiedere aiuto ti fa stare meglio.
Continui a camminare, un po' più sollevato seppur conscio della temporaneità del rimedio.

Sulle scale, incontro una nonna coi due nipotini: uno sta in braccio. Ci sta sempre, da 4 anni, perché per un problema genetico non cammina (non cammina ancora, aggiungiamo un avverbio di speranza). Incrociandoli al secondo piano, deposito a terra le borse della spesa e mi offro. Il piccino acconsente sorridendo e così, portando con gioia un peso altrui, scarico per un momento i miei gravami.