28.10.08

Nuova piccola conferma sulla grande forza dell'amore.
Alla necessità di un massaggio rispondo spostando energie in aria e seguo le mani leggero sulla pelle anziché con l'atteso impastamento convenzionale. L'effetto è sottile, benevolmente benefico in entrambi i sensi (far del bene fa bene anche a chi lo fa). In seguito mi dicono che oltre alla dolenzia di cui si parlava (schiena e spalle) è svanito il mal di testa.
E così anche il subbuglio sembra più lieve, la malinconia lascia il posto all'incanto. Comunicazione multicanale, bella e duratura.

6.9.08

"Sembra non succeda nulla, invece tutto si muove."
Cerco di non dimenticare queste incoraggianti parole (della principessa radiosa) quando per un lungo periodo mi pare che alcuni aspetti evolutivi siano in stagnazione.
Corroboro l'ottimismo rilevando che ho ricominciato a usare (a osare usare) le mani a scopo terapeutico, intervenendo (dopo aver superato l'imbarazzo pubblico) su una donna (amica, ma senza una grande confidenza) che lamentava dolori localizzati ed estendendo poi il trattamento all'intera persona. Come al solito mi sono limitato a seguire le mani, ubbidendo a quel che mi suggerivano. Rilevate altre zone dolenti oltre a quelle dichiarate (i polpastrelli hanno indovinato prima di sfiorare) e trasmessa una generale sensazione di benessere e affidamento.
Scambio di bene lucente, l'ho percepito poi anche nell'abbraccio di congedo.

12.6.08

Ho fatto uno strano sogno l'altra notte, decisamente distante dalla mia situazione attuale e storica.
In quel sogno c'era un uomo (!) che mi annunciava, rammaricato e sull'orlo delle lacrime, che mi avrebbe lasciato (!). Io lo rassicuravo dicendo che comunque non ero innamorato e che non avrei sofferto.
Mi sono svegliato, in ora antelucana, alquanto perplesso. Forse, osservava un'anima cara cui l'ho confidato, mi sono svegliato proprio per poterlo ricordare (ché continuando a dormire, probabilmente sarebbe risprofondato nell'inconscio).
Solo a un riesame successivo sono riuscito ad attribuire un possibile significato a questa esperienza onirica. L'ho fatto interpretandola in modo evolutivo e così l'ho trovata potenzialmente illuminante: forse quell'uomo rappresentava una parte di me che parlava a me stesso. Nel sogno, mi sentivo molto più consapevole di lui, oltre che più saggio e addirittura in grado di compatirlo, ma con un garbo capace di non ferire. Così ho pensato che magari quella era la parte più stupida di me che stava per lasciarmi: giustamente la salutavo senza rimpianti e per fortuna senza rancori.

6.5.08

magari sì, magari no, magari boh

uno spicchio di crescente appena apparso a ovest è preso a segno di nuovo inizio, stimolo a rispondere al richiamo pervenutomi l'altro giorno

è ora, forse o probabilmente, è ora di ricominciare, di muoversi, scivolar via dalla stagnazione, perché il contenuto possa contare ancor più della durata, in questa vita

che questo, dunque, sia auspicio e insieme incoraggiante promemoria, a ricominciare la strada verso l'evoluzione

31.3.08

Bello!

(l'ho esclamato oggi via sms venendo a conoscenza di una buona notizia)

[e rimane valido anche se mi si rimescola e scombussola tutto]

23.3.08

Le stimmate non c'entrano con la crocifissione. Non simboleggiano ferite, ma aperture di chakra nelle nostre antenne più evidenti. Non di lacrime e sangue, ma di sorrisi e gioia siano fatti miracoli. Buon passaggio.

15.3.08

Clic, è così che fa, dentro. Se vai di fretta o ti lasci assordare da distrazioni varie, nemmeno lo senti. Clic. Come quando il cielo muta colore, come quando gli assaggi cambiano sapore. Clic, e percepisci una sfumatura diversa nelle onde che t'attraversano, una frequenza alterata nelle speranze che emetti. Non slanci in avanti tutto te stesso, non più, non adesso: clic. Proiettandoti in una proiezione ti vedi e capisci che non vuoi quel che volevi, che è tardi, o presto, che comunque non è il momento. Addirittura giungi a chiederti se mai lo è stato, ma in verità non dubiti che sia stato, anche perché l'hai visto riflesso nel prisma delle tue lacrime, copiose e dirompenti. Il fatto è che ti sei già fracassato abbastanza e ora vuoi solo miele. Diluito in nettare alcolico, possibilmente. Dolcezza e forza. Musica e... boh.

17.1.08

Di tanto in tanto, credo di capire, dalla mia buona stella mi mandano un dono meraviglioso: una principessa radiosa, un angelo senza le ali, una rosa dai petali di farfalla, per aiutarmi al distacco da ciò che vero non è.
Solo che di volta in volta mi attacco alla principessa, all'angelo, alla farfalla, lasciandovi brandelli di me oltre al mio cuore e al sorriso di ricordi sublimi. Sbrindellato poi riprendo il cammino con appena un poco di saggezza in più, ma talmente impegnato a far rimarginare le ferite da non avvantaggiarmi appieno di quei bellissimi soccorsi di divina bellezza.
Chissà che non sia ora di imparare la lezione e lasciarmi accarezzare fiducioso da un percorso ancora ignoto e ben oltre la mia povera comprensione.

4.1.08

Aaaaahhh...

...quanto mi piace bere acqua fresca!

2.1.08

Una richiesta di aiuto, un messaggio di carezze che arriva poco prima di varcare la soglia del nuovo anno:

Te le mando amico caro. Mani sulla pelle a curare ferite, dita sulla schiena a schiudere ali.

Grazie e buon volo a tutti