11.2.04

Per la serie "stento a crederci, ma succede", segno un altro punto all'intuizione (chiamiamola così).

Un'amica, persona che in realtà vedo molto raramente ma con la quale vi sono frequenti scambi comunicativi sia per lavoro sia per affetto reciproco, in un messaggio e-mail accenna vagamente a suoi problemi di salute. Immediatamente le scrivo ponendo un interrogativo di una sola parola: "utero?", poi prima ancora che mi risponda confermando la mia supposizione, mi alzo in piedi e muovo le mani in aria raffigurandomela dinanzi a me, in piedi girata di fianco. Le faccio una procedura vera e propria (ossia, la faccio in aria a casa mia però è a lei che è diretta, io la sento lì) e poi in una successiva telefonata glielo dico. Rimane sorpresa e piacevolmente colpita, avverto la sua gratitudine che poi mi esplicita anche per iscritto.
Tutto questo è solo suggestione?

Dopo la procedura, mi è venuto anche di dirle che probabilmente deve scrollarsi di dosso le velleità di essere "una madre perfetta" (tema che ho già affrontato con altre persone in passato). Devo precisare che sebbene ogniqualvolta ci si avvicini ad argomenti personali si avverta tra noi un certo feeling, la nostra confidenza non è molto approfondita. Dunque in me, considerando razionalmente le cose, poteva anche esserci il timore di avere commesso una gaffe. Invece ricevo un suo messaggio di questo tenore: grazie, di tutto. delle energie positive e del "consiglio". sono ben lontana dall'essere una mamma perfetta ma forse vorrei poter dare tutto a xxx e forse non si può. baci yyy

Una piccola cosa, però di quelle che scaldano il cuore.

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