22.4.04

Se volessimo provare a scoprire l'incanto del vivere schiudendone il mistero petalo per petalo non finiremmo mai, ma il piacere sensuale e delicato di quell'agire si espanderebbe comunque, giungendo a pervaderci nei cinque o sei o sette sensi di cui possiamo godere.

Ciascuno di noi potrebbe far tutto da sé, prima o poi, ma l'aiuto degli altri contribuisce ad accelerare le nostre evoluzioni, ci arricchisce di strumenti e soprattutto di gioia. Si sa che la condivisione raddoppia il piacere...

Federica mi ha mandato dei versi togliendo il velo su un autore del quale finora non avevo inteso che qualche rara citazione. Per ringraziarla li riporto qui insieme a un'inedita traduzione trovata in rete:


***

in time of daffodils (who know
the goal of living is to grow)
forgetting why, remember how

in time of lilacs who proclaim
the aim of waking is to dream,
remember so (forgetting seem)

in time of roses (who amaze
our now and here with paradise)
forgetting if, remember yes

in time of all sweet things beyond
whatever mind may comprehend,
remember seek (forgetting find)

and in a mystery to be
(when time from time shall set us free)
forgetting me, remember me


[E.E. Cummings]


al tempo dei narcisi (che sanno
che la vita è crescere)
scorda il perché, ricorda il come

al tempo dei gigli che proclamano
che il risveglio porta al sogno,
ricordalo (dimenticando i forse)

al tempo delle rose (che meravigliano
il qui ed ora con un paradiso)
dimentica il se, ricorda il sì

e nel tempo delle dolci cose oltre
ciò che la mente comprenderà
ricorda di cercare (dimentica trovare)

e, nel mistero che sarà
(quando il tempo dal tempo ci libererà)
dimenticando me, ricordami


[traduzione di Robert Landon]

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