9.5.05

Cose da ricordare

Il mio valore è dentro di me, dipende da me e non da come si rispecchia negli altri, nemmeno quando quegli specchi sono incantevoli.

Il respiro è un atto individuale, se ben compiuto si inscrive nell'armonia di quello universale, nel ronzio di quando solo le stelle fanno compagnia.

Lo sguardo deve saper essere presente e assente. Non attaccarsi troppo alle minuzie, ma nemmeno dimenticare che nel qui e ora si vive, e ci sarà pure un motivo se è così. Essere chiaroveggente serve a poco se ti annebbia la vista sulla prossimità.

Le mani non devono mai cessare di rendersi utili, materialmente e immaterialmente. Il cervello umano è così grosso* soprattutto per gestirne i movimenti, dunque stare con le mani in mano causa un sovraccarico di tensioni. A meno di massaggiarsele.


* Vedi gli accenni al riguardo in Galapagos di Kurt Vonnegut (sono marginali, ma è comunque un bel libro, divertente e geniale).

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