3.6.05

Bene, provo a rispondere al richiamo.

Cos'è un richiamo? Una specie di giramento di testa, una vibrazione tanto poco convenzionale da indurre a puntare l'attenzione sui chakra, rivolgendola a quello superiore nella fattispecie, più o meno in corrispondenza di quanto nei neonati chiamiamo popolarmente la "fontana", elastica commessura tra le ossa del cranio.

Non dovrei pensare, ma lasciare che siano i colori a imporsi. Tuttavia ho parole e non altro per descriverli, dunque sarò di necessità alquanto vago.
Il rosso purpureo accompagna con magico sincretismo il brano in ascolto (Our Spanish Love Song di Charlie Haden, ho constatato in seguito). Il porpora poi s'impone, sorta di ciclamino delicato, già riconosciuto ponte d'amore nello scambio spirituale tra due anime sorelle.

Cos'altro possono essere le "anime" se non l'espressione più netta di quelle frequenze elettromagnetiche in grado di permeare, costituire anzi, tutto, il tutto, in tutto e per tutto?

Le anime sono nel mondo come i colori, l'anima del mondo è colorata ed è fatta di gioia, se la guardiamo.
L'arcobaleno è iridato grazie all'occhio di chi l'osserva.
L'anima del mondo, come l'arcobaleno, ha bisogno del nostro sguardo per rinfocolarsi e risplendere.

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