Una notte scrissi:
c'è qualcosa che non mi scende, che non digerisco, ma sarà l'orario, o la stanchezza, o l'affollarsi di emozioni contrastanti
sempre più bisogno di nettezza, ma devo procurarmi l'acqua per lavarmi
Un angioletto di amica mi rispose:
l'immagine che mi viene è quella di una pozza cristallina nella foresta, con la cascata. l'acqua è mossa dall'impeto della caduta e non puoi vedere sotto. devi metterti sotto la cascata e lasciarti bagnare. e stare fermo, ché l'acqua scorra.
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