18.10.03

Parlando di divinazione nei suoi vari aspetti, mi chiede Bea: "Vox, cosa sono le guide? Te ne intendi tu?"

Non me ne intendo se non per sentito dire e sicuramente altri possono spiegare meglio e per esperienza diretta, comunque si tratta più o meno di scrittura automatica, di "forme pensiero" che si verbalizzano e di cui si tiene traccia scrivendole su carta o registrando la propria voce.
Su queste pagine ne abbiamo parlato in diverse occasioni, anche prendendo spunto da te. Sull'argomento qualcuno mi aveva scritto via e-mail (v. anche qui). Come sempre, ogni ulteriore testimonianza diretta, come pure l'espressione di dubbi e perplessità, sarà gradita.

Concordo con te quando sostieni che i sentieri verso la Conoscenza del Superiore sono infiniti e nessuno esclude l'altro. In effetti non c'è poi molta differenza da quel che tu chiami "mente divina".
Come mi disse Vedanta leggendomi le rune, ognuno di noi ha un modo diverso di vedere l'invisibile: attraverso gli astri, le monete, le pietruzze, le carte, le mani, l'iride... o di sentirlo (con le mani, con l'olfatto, con le voci interiori, con le sensazioni, il sesto senso...). Non è distante da quanto scrivevo più di un anno fa. E attinente all'argomento era anche il discorso sulle diverse forme di canalizzazione.

Però, dicevo, non ho esperienza diretta conclamata, anche se sulla questione durante una seduta mi comunicarono qualcosa...

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