30.1.04

Fabio Ranza, un amico chitarrista di cui avevo già parlato (qui e qui) sta attuando un progetto che dall'ambito musicale va a toccare la sfera della consapevolezza spirituale:

Mirror (specchio) e' musica completamente improvvisata nel senso stretto della parola, voglio dire; quando inizio non ho neanche un'idea, parto dal niente.
Provo a lasciare andare, far fluire le note una dopo l'altra, cercando di lasciare alle spalle tutto: pregiudizi, inibizioni, false credenze e quant'altro possa frenare il libero andare.
In altre parole spengo la mente, non penso, lascio che le cose accadano da sole.
In quanto musica come specchio di me stesso lascio volontariamente eventuali errori, incertezze, esagerazioni, rumori ecc. perche' penso che diano verità alla cosa.


Se la cosa vi interessa o incuriosisce, potete anche scrivergli.

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