Non startene con le mani in mano: guardale, sentile, muovile, usale.
Tocca, accarezza, dipingi l'aria di gesti. Tutto quello che vuoi, ma non dimenticartene. Altrimenti poi lasci passare troppo tempo tra un beneficio e l'altro. Sono benefiche, convincitene.
Guardale, pensa che una grossa fetta del cervello serve esclusivamente ad animare loro due (spero tu ne abbia due, altrimenti pazienza, si fa con quel che c'è). Sentile, ricordati di averle, come pure di avere il resto del corpo, una cosa bella, non certo da rifiutare, se è vero come è vero che lì sceglie di albergare a lungo l'anima o la scintilla divina o la goccia di luce che dà qualcosa in più al nostro umano esistere. Muovile, accorgiti che esiste uno spazio intorno a te e altre persone come te, più o meno consapevoli ma potenzialmente straordinarie, come te. Usale, riconosci il potere personale del tuo essere, riconosci il potere taumaturgico che ti appartiene in quanto essere divino, custode vivente di una goccia del mare eterno.
Tocca, accarezza, dipingi l'aria di gesti. Con amore, non dimenticartene.
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