28.6.03

Parlare di questioni karmiche anche pubblicamente sembra sempre meno difficile, cioè meno soggetto al pregiudizio o agli sberleffi. E confrontandosi con gli altri si scopre spesso che molte più persone di quanto supponiamo hanno vissuto esperienze "particolari". Esperienze difficilmente codificabili secondo gli assiomi imparati a memoria inghiottendo precetti scolastici non verificati.

Quando ci par d'intuire una possibile apertura, allora osiamo lanciare gli argomenti solitamente coperti dal pudore. Pudore in cui spesso ci si rifugia per evitare lo scontro con i grigi alfieri della convenzionalità legata alla pigrizia mentale che mira a vivere in una società preordinata e senza "grilli per la testa".

Qualche volta queste aperture hanno dei bei riscontri, preludendo magari a sviluppi interessanti e a scambi che arricchiscono. Arricchiscono e confortano, perché è bello sapere che non siamo mai soli a camminare...

Nessun commento: