15.12.03

Nei drammi teatrali dell'antichità, quando gli intrecci si facevano troppo complicati, a risolvere la questione arrivava un intervento meccanico dall'alto: il deus ex machina.

Mi ci ha fatto pensare un'invocazione che ho letto da qualche parte in rete: "spero che un Ufo mi porti via. ci sarà un ufo che mi guarda di lassù e s'impietosisce? eddai, ufetto!"

A proposito di UFO, una volta ho sperato davvero che mi portassero via: ero seduto su una panchina di un lungomare francese accanto a una principessa. Abbiamo anche visto una luce inspiegabile in cielo, però non hanno calato la scala a pioli come mi aspettavo. Con lei ci sarei salito e sarei andato ovunque, ma forse non era tempo.

O più semplicemente, nella vita reale non possiamo e non dobbiamo contare su un deus ex machina, perché occorre superare con le nostre forze i piccoli o grandi ostacoli che incontriamo o che ci costruiamo.

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