9.9.03

La dea della notte di nome e di fatto.
Eppure uno dei momenti più semplici e dunque più belli è scolpito in un pomeriggio di splendore settembrino, con il sole a baciare noi due che mentre il mondo intero intorno a noi scompariva al nostro sentire, ci guardavamo brillare gli occhi e sognavamo il prossimo incontro di labbra. Seduti su un cordolo, in attesa che iniziasse il sound check del mio concerto.

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