4.11.03

Alchera scrive in un commento:
faccio una certa fatica a tradurmi a parole...
Alla mia risposta:
Provaci senza provarci.
Replica:
..eh, ma così non mi aiuti :o)

Allora provo a spiegarmi meglio: tante cose non ci riescono perché siamo troppo impegnati a pensarle.
Lasciati andare, lascia correre la penna sul foglio, liberamente, come un semplice sfogo. Fallo come, quando e quanto ne sentirai il bisogno, ma senza intenzione alcuna. Nel momento in cui andrai a rileggerti, anche a distanza di tempo, scoprirai certamente qualcosa tra le righe.
Credo che lo stesso procedimento (una sorta di atteggiamento zen, in fondo) valga per molte cose, però la possibilità di fissare con la scrittura passaggi e paesaggi interiori è un privilegio umano che non sottovaluterei e del quale non sarebbe saggio privarsi.

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