22.11.03

Ieri sera, e poi di nuovo ieri notte, mi sono trovato a ripercorrere delle strade, a passare per delle vie rivedendo le quali nemmeno l'ovatta dell'aria umida attutiva i battiti del cuore gonfio di nebbia. Una volta di più mi sono reso conto della grande distanza che mi separa dai comportamenti dettati dalle "strategie" o dal calcolo. Non me ne dispiaccio, però mi rimane il dubbio di non avere il senso dell'opportunità e di risultare molesto, anche solo per un messaggio mandato col telefonino.

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