...uno inizia a scrivere, è lì da solo, poi alla fine si ritrova in compagnia. Gradita, graditissima. Tante altre voci in una polifonia di scambio e confronto cui è sempre bene evitare di sottrarsi. Però a quel punto è difficile o almeno imbarazzante emettere un guaito, esprimere uno struggimento intenso e immotivato, lamentarsi di non so che, quando invece la luce è lì che brilla e vibra sulle foglie generosamente esposte allo sguardo...
Farò di tutto per superare le autocensure.
Tanto lo so già cos'è: è la musica. Stasera ho purificato l'ambiente e la sinestesia è stata ancora una volta potentissima.
I ricordi della mente si possono insabbiare; quelli del cuore invece, appena possono cantare, urlano.
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